martedì 6 febbraio 2018

DIMORESTUDIO mid century a Milano




In questi ultimi anni si parla molto di come in Italia sia difficile lavorare e di tutte le menti creative che devono abbandonare il Belpaese in cerca di una sorta di realizzazione professionale.
Personalmente seguo abbastanza le realtà dell'interior design in tutto il mondo e uno dei luoghi più armoniosi, ricchi di creatività e spunti, in questo campo, lo trovate proprio in Italia, a Milano, perchè è qui che  Emiliano Salci e Britt Moran fondano Dimorestudio nel lontano 2003. 


In questo articolo però non starò a raccontarvi la loro storia, voglio invece mostrarvi quello che mi piace e mi ispira del loro lavoro.
Vi parlerò di armonia, di contrasti azzeccati, di lampade, di modernariato mid-century, di colore, di luce e di buio e proverò a deliziarvi con una bella gallery, dove l'elemento artistico nell'allestimento degli ambienti risalta in modo spettacolare, attraverso scelte ponderate con gusto e coraggio.

















Sicuramente uno degli aspetti più significativo di questi allestimenti di DIMORESTUDIO è la scelta dei colori, e la parola d'ordine è contrasto.
Contrasti tra complementari; rosso e verde, giallo e viola, azzurro e arancio, rosso e arancio, blu e viola, giallo e arancio, blu e verde, rosso e viola e giallo e verde.
Contrasto di colori puri, contrasto tra chiari e scuri, contrasto tra tinte calde e tinte fredde, contrasto di saturazione... contrasto in ogni forma, ma un contrasto attento e armonico dove nulla è lasciato al caso. Magiche geometrie.













Un altro dettaglio fondamentale che distingue gli allestimenti DIMORESTUDIO sono le splendide lampade disegnate proprio da Emiliano Salci e Britt Moran.
Queste lampade sono chiaramente ispirate al design degli anni '50, e i modelli vengono esposti insieme ad altri pezzi icone dell'epoca come Sarfatti, Castiglioni, Stilnovo, Lelli, Henningsen, Sottsass, Ponti, Arredoluce...
Il risultato finale è stupefacente, nessuna regola ma tanta poesia.













I dettagli sono un ulteriore aspetto da considerare, nulla viene dimenticato, ogni elemento è indispensabile per raggiungere il risultato finale in questi allestimenti. 
I pavimenti; tappeti, resine, palchetti d'epoca, cementine, moquette, ad ogni ambiente il suo pavimento.
Poi le pareti; le carte parati, le tinte, i contrasti di colore, gli affreschi, i quadri, le appliques, le cornici delle porte e delle finestre, niente sconvolge la struttura della casa, la casa è arricchita, mai appesantita. 














Infine i mobili, mobili mid century elegantemente esposti in ambienti predisposti a risaltarli.
Diversi palcoscenici dove i protagonisti sono, sedie, credenze, armadi, librerie e tavoli.













Traggo una conclusione, osservando il lavoro di questi due designer.
Con impegno, estro e coraggio si possono fare grandi cose.

Gio Ponti diceva "Non è il cemento, non è il legno, non è la pietra, non è l'acciaio, non è il vetro l'elemento più resistente. Il materiale più resistente nell'edilizia è l'arte."


Spero che l'articolo vi sia piaciuto e che l'arte di Dimorestudio vi ispiri come ha ispirato me!