sabato 25 giugno 2016

NESTING - Richiami EM Alterazioni Viniliche



Se seguite il mio blog saprete che sono una restauratrice atipica a cui piace sperimentare.
Il mio lavoro consiste nella rielaborazione di ogni tipo di stile arricchendolo con elementi naturali in equilibrio e armonia tra loro. 
Dedico un attenzione speciale al recupero e alla reintroduzione di mobili e oggetti antichi (e vecchi), mescolando vari stili.
Il riciclo e il recupero sono gli aspetti fondamentali del mio lavoro, non condivido l’idea di chi taglia un albero per costruirsi un tavolo, il legno si recupera. 
Ho deciso di pubblicare un post con una piccola selezione dei miei lavori per darvi un idea di insieme. 


scrivania steampunk anni'40 - shabby 4 man
dettaglio scrivania steampunk anni'40 - shabby 4 man 
dettaglio scrivania steampunk  vaso EM 
credenza dirty naked 
specchio shabby chic
particolare divano shabby chic
tavolino in stile shabby chic


L'arredamento che prediligo è quello in cui culture diverse si incontrano, è quello in cui le possibilità di relazione tra epoche e civiltà differenti diventano innumerevoli fonti di ispirazione, in una straordinaria mescolanza di credenze, materiali, colori, stili e ambienti.



naked chair - cotone stampato a mano Mara Pavatich
portaoggetti grey shabby
portaoggetti green
credenza liberty in trasparenze


La casa è di chi la abita e dovrebbe essere un luogo che ci permette di esprimere al meglio il nostro io, un luogo che ci piace, dove stiamo bene, siamo felici e ci sentiamo completi. 



table a cafè
assemblaggio
sgabello
portaoggetti
credenza cucina anni '50


Cerco di ridefinire il concetto del wabi sabi attraverso l’affermazione di un estetica transitoria, mai perfetta che tende al naturale, al vissuto, all'emotivo. 



particolare shabby






 
tavolo da cucina - shabby
kras


Nato in Giappone nel XII secolo lo spirito wabi sabi suggerisce la semplicità, l'umiltà, il rispetto e la considerazione per l'azione del tempo sulle cose, rifiutando il superfluo, l'artificiale e il perfetto per aderire all'essenziale, al naturale e all'imperfetto.










“Avevo tre sedie nella mia casa; una per la solitudine, due per l'amicizia, e tre per la compagnia.”           

HENRY DAVID THOREAU




credenza coloniale inglese - dirty naked
muro spatola
la mia spatola preferita
particolare nel mio magazzino - radio anni '40 e vetrinetta da muro


Spero che i miei lavori vi siano piaciuti… 
Vorrei ancora una volta sottolineare l’importanza del recupero e del riciclo in un mondo dove si butta il vecchio per comperare un nuovo asettico, impersonale e scadente. Pensateci la prossima volta che andrete all’ikea.

Grazie per la visita. 
Seeusoon


venerdì 10 giugno 2016

ROBERT POLIDORI il fotografo della decadenza



 Robert Polidori è un fotografo di architettura e paesaggio urbano tra i più considerati a livello internazionale.
Ha fatto dei reportage straordinari sulle città abbandonate di Cernobyl e Pripyat, è partito per fotografare New Orleans subito dopo l’uragano Katrina, ha documentato il restauro della reggia di Versailles, in un progetto durato oltre 25 anni.

Quello che adoro di questo fotografo d’ambienti è la sua visione cromatica e la scelta inusuale delle inquadrature; il messaggio trasmessoci dalle sue foto ha sempre un collegamento con l'aspetto più temporale dell’ambiente e dello spazio abitativo.

Il tempo che passa, le sue incancellabili tracce, un passato che si ostina e permane, il revisionismo storico nel restauro...
Aspetti che sono alla base della comprensione di ogni ambiente vissuto.


Le foto che ho selezionato appartengono al ciclo di Versailles e a Cuba. La decadenza dello sfarzo contro la decadenza del socialismo.



VERSAILLES VS LA HABANA


VERSAILLES


Door Detail, Galerie Basse, Versailles
Portrait of Marie-Antoinette de Lorraine-Habsbourg
Interieur de Madame Victoire, Versailles
Boiserie by the Brothers Rousseau, Cabinet intérieur de Madame Victoire
'Cadre Vide, Chateau de Versailles'


Polidori è un fantasma che ci mostra, attraverso i suoi occhi, una Versailles usata, raffazzonata e sfinita nel suo tragico lusso tramontato.



Toiles des batailles de Louis XIII
Salle de l'Afrique, Portrait Achille Bazaine 1867
Salle de Crimée Sud, Salles de l'Afrique, Aile du Nord - Versailles
detail - Salles de l'Afrique



I fotografi di architettura sono dei pubblicitari: il mio lavoro è psicologico, filosofico e sociologico”.


''Salle d’introduction aux galleries historiques, Aile du Nord, Versailles'' 
'Salle d'introduction aux galeries historiques"
Door Detail, Attique du Midi, Versailles
Petit Appartement of Marie-Antoinette, Portrait of Louise Marie Adelai¨de de Bourbon-Penthierre
Behind the curtains of Versailles
Versailles, Louis Xvi and Madame Du Barry

Versailles in queste immagini è la testimonianza di un passato fatto di sfarzo e lusso con una cura per i dettagli e un attenzione per l'eleganza, al giorno d'oggi, inimmaginabili.



Door detail, bibliothèque de la Reine, Corps Central 
Bibliothèque du Dauphin, Chateau de Versailles
Salle de Bain de Marie-Antoinette



LA HABANA VJEJA - CUBA

In questo progetto ideato sul finire degli anni '90, l'Habana ci appare immobile, statica, l'immagine di un sogno ormai finito.
Le foto di Polidori travalicano la realtà, sembra che il tempo si sia completamente arrestato.


Front, Havana,1997
School, Havana 1998
221 Calle Cuba, Havana Vieja, Cuba
la escuela modela, 102 calle 19, vedado, havana
La Escuela Modela, 102 Calle 19, Vedado, Havana, 1997 
Señora Faxas Residence, Miramar, No. 2, Havana, 1997
Home of Mercedes Alfonso, 508 Linea, Vedado, Havana, Cuba, 1997
Ciudadela, formerly the house of The Condesa de Buenavista, Miramar, Havana, 1997.
Home of Mercedes Alfonso, Cuba 1997 
Calle Cardenas 27, Centro Habana, Havana, 2002


In questo mondo immobile permane comunque la sensazione di una socialità; le case e i luoghi dimenticati sono i primi testimoni di una condivisione sociale, della vita di gruppo che sembra estinta.



Villa Isabel, 'La Vibora', El Cerro, Havana, No. 2, 1997
Señora Faxas Residence - Villa Isabel, Miramar, Havana, Cuba, 1997
Home of Mercedes Alfonso Linea, Vedado, Havana, 1997
Restaurant entrance, 'La Guarida' Paladar, Concordia Nº 318, Centro Habana
Sala Alejo Carpentier, Gran Tetro de la Havana


Due reportage in luoghi e tempi completamente diversi ma con un significato comune; il potere che rivive attraverso queste singolari immagini il suo inevitabile declino.
Tutto passa anche questo post che spero vi sia piaciuto.
Vi lascio con un pensiero di Paul Verlaine

Sono l'Impero alla fine della decadenza, 
che guarda passare i grandi Barbari bianchi
componendo acrostici indolenti in uno stile d'oro dove danza
il languore del sole.